Le 6 cose principali da sapere per trasferirsi dall'Italia in Francia

Se stai cercando un cambio vita in un paese europeo, e ti stai chiedendo cosa serve per trasferirsi dall’Italia in Francia, leggi per scoprirne di più.
 
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Pubblicato il 
18 Gennaio, 2024

Scritto da 
Anna Vuerich

 
Anna è Mobility Advisor per Crown Relocations Milano. In Crown, si occupa delle fasi operative dei traslochi, coordinando ogni aspetto. Grazie a diversi periodi trascorsi oltreoceano e in contesti internazionali, Anna gestisce i traslochi da e per l’Italia con grande organizzazione, attenzione e sensibilità.

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Se stai cercando un cambio di vita in un Paese europeo non troppo lontano da casa, e ti stai chiedendo come fare per trasferirsi dall’Italia in Francia, leggi per saperne di più.


La Francia è una delle nazioni più antiche della Terra e il Paese etnicamente più diversificato d’Europa. Queste influenze profonde e ampie hanno reso la Francia un leader mondiale nel corso della storia in diversi aspetti della cultura, tra cui cucina, filosofia, musica, arte, cinema, moda, letteratura e sport, aspetti che rendono questo Paese ancora molto attraente per molti Italiani. 

  

Ma come fare per trasferirsi dall’Italia in Francia?

1. Di quale visto avrò bisogno?  

  
Per i cittadini italiani, o di qualsiasi altro Paese membro dell'Unione Europea, non è necessario alcun visto o documento per entrare e lavorare in Francia. Nel caso di cittadini provenienti da Paesi extra UE, invece, sarà necessario richiedere un visto per poter emigrare in Francia.

La Francia è un Paese Europeo, pertanto non occorrono particolari documenti e permessi per trasferirsi in Francia se si è Italiani. È sufficiente avere una carta d'identità e si può iniziare a cercare lavoro.

  

2. Assistenza sanitaria: cosa devo sapere? 

I cittadini italiani stabilmente residenti in Francia hanno diritto a beneficiare dell’assistenza sanitaria francese, attraverso l’iscrizione alla Caisse Primaire d’Assurance Maladie (CPAM – Sécurité Sociale) del Comune francese di residenza.

Informazioni generali sulle modalità di affiliazione alla « Securité Sociale » e sul regime assicurativo possono essere acquisite sui siti :

www.ameli.fr
www.cleiss.fr

Ai cittadini non residenti o temporaneamente residenti l’assistenza sanitaria può essere erogata in virtù dell’applicazione della normativa comunitaria in materia (Reg. 631/2004 del 23/03/2004 – che modifica i Reg.ti 1408/71 e 574/72 – e della Direttiva 2004/38/CE del 29/04/2004, relativa al libero soggiorno dei cittadini U.E. nel territorio degli Stati membri, che modifica il Regolamento CEE n. 1612/68).

In questo caso, le A.S.L. (Aziende Sanitarie Locali) italiane rilasciano la “Tessera Europea Assicurazione Malattia” (TEAM) ed – in funzione della situazione personale e/o lavorativa di ciascun assistito – uno dei modelli ancora previsti dai regolamenti comunitari di seguito indicati:

  • Mod. E 106 per distacco professionale;
  • Mod. E 112 per usufruire all’estero di cure di alta specializzazione (cure programmate);
  • Mod. E 121 per trasferimento di residenza all’estero di titolare di pensione (sono escluse le pensioni di invalidità civile o di guerra).

Per la città di Parigi, indipendentemente dal quartiere di residenza (arrondissement), é competente la CPAM DE PARIS.


  

3. Qual è il modo migliore per spostare le mie cose?

Quando devi traslocare e spostare i tuoi effetti personali dalla tua attuale casa in Italia ci sono molti fattori che entrano in gioco, come il numero di articoli, il budget e la tempistica. Inizia a pianificare il tuo trasloco in anticipo per evitare lo stress dell'ultimo minuto. Crea un piano di trasloco dettagliato, inclusa la logistica, l'imballaggio e la documentazione necessaria.

Un percorso comune è quello di selezionare un'azienda di traslochi internazionali, come Crown Relocations, specializzata in traslochi all'estero. Ti garantirà la massima tranquillità poiché è un’azienda specializzata per assisterti nelle procedure di imballaggio, spedizione e dogana, eliminando una cosa in più dalla tua lista di cose da fare! Aziende come Crown Relocations possono anche aiutarti a calcolare il costo del tuo trasloco in modo da poter essere sicuro di pianificare quali oggetti desideri portare con te e quelli che lascerai indietro.

Altri punti da considerare sono fare ordine e fare le valigie con metodo. Avrai bisogno di tutto in Francia? Il tuo stile di vita sarà lo stesso? Considera la possibilità di vendere o donare gli oggetti di cui potresti non aver più bisogno.

  

4. Come gestirò le mie finanze in Francia?

Se stai per trasferirti in Francia o stai valutando di farlo in futuro, aprire un conto corrente nel Paese potrebbe facilitarti di molto la vita. Non è una cosa strettamente necessaria appena ti trasferisci, ma se devi pagare le tasse e le utenze, ricevere uno stipendio o acquistare casa, un conto corrente francese è indispensabile. 

Con Residenza 

Per legge, tutti i residenti in Francia e i cittadini francesi all'estero maggiorenni hanno diritto ad aprire un conto corrente in Francia. Per farlo bisogna prima dimostrare la propria identità, indirizzo e dare prova della residenza nel paese. 

Se stai per trasferirti all’estero, magari per motivi di studio e non sei ancora maggiorenne, allcune banche offrono anche opzioni rivolte ai minori. In questo caso, sarà necessaria una lettera di accompagnamento di un genitore o di un tutore.

I documenti che ti serviranno per aprire un conto corrente in Francia da residente, sono un documento di identità, una prova dell'indirizzo (tramite un contratto di affitto e/o una bolletta) e un attestato di residenza.

Senza Residenza 

Coloro che decidono di trasferirsi in Francia ma non hanno ancora la residenza possono ricorrere alle banche online, che ti permettono di aprire un conto in Francia dall’Italia, fornendo i tuoi documenti italiani e l’indirizzo di residenza che hai in Italia. La Francia adotta l’euro, proprio come l’Italia e non ci sono conversioni valutarie con commissioni sul cambio valuta.

Molte banche francesi più tradizionali invece, richiedono la presenza fisica in Francia per aprire un conto all’estero. 

Nell’Unione Europea la discriminazione dell’IBAN è illegale. Pertanto con un conto in Italia puoi comunque ricevere bonifici, addebitare utenze, ricevere rimborsi fiscali o lo stipendio anche su un conto situato all’estero (ma in un Paese UE, anche se non adotta l’euro). Stesso discorso vale quando ti trasferisci in un Paese estero nell’UE e vuoi ricevere pagamenti su un conto con IBAN italiano o di un altro Paese dell’Unione Europea.

Dunque non è strettamente necessario un conto corrente francese per vivere in Francia, ma sicuramente è un fattore che può facilitare notevolmente le cose. 

  

5. Come troverò un posto dove vivere quando mi trasferirò in Francia?

Cercare casa in Francia può essere particolarmente complicato per gli stranieri.

Negli ultimi decenni, la Francia ha vissuto una crisi abitativa, soprattutto nelle grandi città, che ha portato a problemi di disponibilità e ad affitti elevati, specialmente per le case con giardino da dopo il periodo Covid. 

Se si padroneggia bene la lingua, ci sono molti siti web che offrono un'ampia gamma di alloggi disponibili sia per l'affitto che per l'acquisto. 

Se non si è capaci di fronteggiare la trattativa da soli, la cosa migliore è rivolgersi a un'agenzia immobiliare. Nelle grandi città, così come nei centri più industrializzati, ci sono diverse agenzie con personale multilingue. Tante agenzie sono abituate a lavorare con gli stranieri e nel caso di acquisto casa offrono anche servizi aggiuntivi come l'allaccio alle rete elettrica e alla fornitura dell'acqua.

Idealmente per andare sul sicuro si dovrebbe visitare la proprietà di persona, ma se ciò non è possibile, ormai si possono anche facilmente organizzare visite virtuali, trovando agenzie immobiliari che offrono questa possibilità attraverso una ricerca internet. 

Avere un conto corrente francese e un garante facilitano non poco la ricerca di un alloggio in Francia. Se ci si trasferisce in Francia per lavoro infatti, quando lo stipendio netto è inferiore a un terzo dell'affitto (spese escluse), verrà richiesto un Garante (o « à caution solidaire », garanzia di pagamento), persona fisica o giuridica disposta a pagare l'affitto al vostro posto in caso non possiate farlo. 

Nel caso in cui vi trasferiate in maniera transitoria, magari per studio, ci sono molte opzioni di case condivise e affitto stanze singole che richiedono meno garanzie, e possono essere una soluzione iniziale valida anche per chi si trasferisce senza un lavoro sicuro e vuole poi trovarlo in Francia visionando di persona le abitazioni. 

Inizia quindi a pianificare il tuo trasloco in anticipo per evitare lo stress dell'ultimo minuto. Crea un piano di trasloco dettagliato, inclusa la logistica, l'imballaggio e la documentazione necessaria. 

  

6. L'assistenza all'infanzia è costosa in Francia? 

Se hai figli, fare ricerche in anticipo sul sistema educativo e di assistenza all’infanzia in Francia è fondamentale. 

Per chi ha figli piccoli, esiste un sistema molto simile al nido italiano, che varia in base all’ISEE. La richiesta si fa a partire dal sesto mese di gravidanza ed è importante confermarla alla nascita e poi regolarmente ogni 6 mesi. Il requisito base è che entrambi i genitori lavorino (anche come liberi professionisti), e le tariffe sono in base al reddito familiare e possono variare dai 100 ai 900 euro mensili.

Per le famiglie numerose inoltre, anche di espatriati, è possibile richiedere online la “carte famille2 che dà accesso a molte agevolazioni. Per "famiglia numerosa" si intende un nucleo con almeno tre figli minorenni. La tessera è disponibile per i cittadini europei, gli stranieri che vivono in Francia, i cittadini francesi e dà diritto a sconti sui biglietti ferroviari (2a classe) della SNCF.

Inoltre, di recente lo Stato ha aumentato i contributi per le spese di assistenza all'infanzia. Il tetto massimo è stato portato a 3.500 euro. La sovvenzione interessa i bambini con meno di 6 anni accuditi da una baby-sitter, o che frequentano un asilo nido o una scuola materna.
Trasferirsi in Francia dall’Italia, nonostante sia un Paese vicino, può presentare comunque delle difficoltà ed è bene partire per tempo ad organizzare il trasloco. 

  
Per ogni dubbio e criticità, rivolgersi a un’azienda specializzata in traslochi che sappia assisterti a 360° in tutti gli aspetti necessari, è sicuramente la scelta migliore per non fare errori e avere un trasloco piacevole e tranquillo.

Buona fortuna con il tuo trasloco!