Permessi di lavoro in Svizza

Se state programmando di trasferirvi dall’Italia alla Svizzera nel 2017 per motivi di lavoro, prendete in considerazione il numero dei visti: il governo svizzero ha stabilito le quote per i lavoratori altamente qualificati provenienti da paesi non appartenenti all’Unione europea (UE)/all’Associazione europea di libero scambio (AELS) e per quelli provenienti dai paesi UE/AELS per il 2017.
 
Rispetto al 2016 le quote per cittadini non UE/AELS altamente qualificati sono aumentate di 500 per ogni categoria. Le quote per i lavoratori provenienti dai paesi UE/AELS rimangono invariate.
 
Le quote sono imposte a livello nazionale piuttosto che per azienda. Si applicano anche ai permessi B, che sono permessi di dimora a lungo termine, validi fino a cinque anni e rinnovabili.
Una volta raggiunte le quote per il permesso B, ai richiedenti verranno concessi i permessi L con validità fino a 12 mesi e convertibili in un permesso B dopo due anni.
 
Quote per i cittadini non UE/AELS per il 2017
 
Nel 2017 le aziende in Svizzera potranno assumere cittadini stranieri specializzati provenienti da paesi UE/AELS fino al raggiungimento delle seguenti quote:
 
4,500 permessi L
3,000 permessi B
 
L’aumento dei numeri di permessi per cittadini non UE/AELS fa seguito alle rimostranze presentate da alcuni cantoni le cui quote sono già state raggiunte. Ciò nonostante il numero di permessi di lavoro L e B emessi per i cittadini non UE/AELS nel 2017 continua a essere di 1.000 permessi in meno rispetto a prima della votazione del 2014 che richiedeva un freno all’immigrazione straniera.
 
Quote del 2017 per i cittadini UE/AELS 
 
Le quote per i lavoratori provenienti dai paesi UE/AELS che desiderano trasferirsi in Svizzera per oltre 90 e 120 giorni sono rimaste le stesse del 2016:
 
2.000 permessi L
250 permessi B