Benefici di immigrazione per coppie dello stesso sesso

Crown Relocations, insieme a tutti i dipartimenti collegati del brand, analizza periodicamente i trend del settore trasferimenti, e recentemente ha completato uno studio delle varie destinazioni sui benefici di immigrazione per coppie dello stesso sesso che hanno deciso di trasferirsi.

Cosa intendiamo per benefici di immigrazione di coppie dello stesso sesso?


Il termine inglese gay-friendly indica una persona, un'associazione, una località o un'attività economica che mostra concretamente un atteggiamento aperto, accogliente e non discriminatorio nei confronti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali.

Nel mondo di Crown Relocations ciò fà riferimento alla scelta di trasferirsi in paesi in cui vengono riconosciuti dei diritti diversi rispetto a quelli del paese di partenza, che possono essere diritti come il matrimonio e l’adozione da parte di coppie omosessuali.

Perchè le coppie dello stesso sesso si rivolgono a Crown Relocations quando devono trasferirsi 


Se fino a qualche tempo fa erano principalmente le famiglie tradizionali trainate dagli uomini di casa a lasciare il proprio paese per un lavoro migliore, oggi le cose sono profondamente cambiate. Sempre più donne ricoprono posizioni apicali decidendo di andare a lavorare all’estero e spostando tutta la famiglia, ma il trend vede anche coppie non sposate, e coppie dello stesso sesso.

E’ chiaro che in base alle leggi del paese in cui ci si deve trasferire, subentrano delle problematiche per ogni situazione che si discosta dalla concezione di famiglia tradizionale, specialmente quando si passa da un paese più accogliente a uno con leggi più intransigenti. Ecco come spesso Crown Relocations si trova ad aiutare coppie e famiglie che si discostano da ciò che viene definito “tradizionale” nei paesi di destinazione, supportandoli nella gestione del trasloco ma anche nell’inserimento culturale e sociale della nuova destinazione di arrivo. 

“Per questi lavoratori l’esigenza non è tanto quella di trasferirsi facilmente, quanto quella di poter ricollocare completamente in modo adeguato tutta la famiglia. – Spiega Andrea Fascetti, Direttore Globale Servizi per l'immigrazione di Crown Relocations. – Come Crown Relocations cerchiamo di facilitare questo processo e di favorire l’inserimento nella nuova realtà, anche con corsi di lingua e cultura del paese in cui si va a vivere, ma in alcuni casi dobbiamo fare i conti con le leggi locali che regolano l’immigrazione e, più in generale, la vita dei cittadini. In particolare, nei casi di coppie non sposate o dello stesso sesso, questo può risultare molto più complesso in alcuni paesi. In generale, possiamo dire che questi trasferimenti sono più facili per l'Europa e le Americhe, piuttosto che per l'Asia e i paesi del Medio Oriente.”

Come è il livello di accoglienza di coppie omosessuali nei vari paesi d’Europa? 


Se vogliamo analizzare a livello europeo quali sono i paesi più gay friendly e quali presentano ancora qualche difficoltà a questo proposito, in Europa siamo sicuramente sulla buona strada per quello che riguarda i benefici di immigrazione per coppie dello stesso sesso, ma le cose stanno progredendo molto lentamente e con forti disparità tra gli Stati. In alcuni Paesi si assiste a una maggiore accettazione dei partner omosessuali e non sposati. Per esempio, nel Regno Unito, la definizione del termine "partner" include le coppie sposate e i partner civili o non sposati che vivono insieme da almeno due anni. Inoltre, il partner ha automaticamente il diritto di lavorare nel Regno Unito, il che è molto utile (con alcune eccezioni, come medici, dentisti o sportivi professionisti).

Tra i paesi in cui è possibile ottenere benefici per l'immigrazione dei partner che accompagnano, indipendentemente dal sesso (ma sempre tenendo presente anche altri fattori, quali la categoria del permesso di lavoro, la durata della relazione e il tipo di posizione) troviamo anche l’Italia, insieme a Germania, Belgio, Olanda, Malta e Repubblica Ceca.

Trasferirsi in Asia 


Più complessa è la situazione nei paesi dell’Asia della Costa del Pacifico. Qui è necessario un certificato di matrimonio per poter ottenere il ricongiungimento del partner, e consentire che lavori come dipendente o ottenga un visto per dipendenti. Anche le coppie eterosessuali che stanno insieme da molto tempo e che hanno figli non possono ottenere un permesso di soggiorno a carico se non sono sposate. La situazione per le coppie omosessuali non è quindi facilissima se nel paese di arrivo non viene riconosciuto il matrimonio omosessuale, e necessita perciò un’attenta cura nella pianificazione del trasferimento.

Trasferirsi negli Stati Uniti 


A livello dei diritti omosessuali come ben è noto gli Stati Uniti d’America figurano tra i paesi più avanzati al mondo, ma trasferirsi con il proprio partner può presentare delle problematiche anche qui, seppur sostanzialmente molto diverse. 

Infatti, uno dei grossi problemi sono le condanne penali: anche una multa per eccesso di velocità proveniente da un altro Paese può essere motivo di rifiuto di accesso. Spesso ciò che una persona ha fatto a 20 anni può rappresentare un problema, soprattutto in caso di dirigente di alto livello. Questo può rendere i partner non idonei ad entrare negli Stati Uniti e l’unica via è quella di richiedere deroghe a livello consolare, indipendentemente dal sesso del partner. 

Contatta Crown Relocations per avere una consulenza gratuita


Se anche tu devi trasferirti con il partner all’estero e stai riscontrando una di queste difficoltà o hai dubbi riguardo al livello gay friendly del paese in cui ti stai per trasferire, contatta subito Crown Relocations per avere un’assistenza personalizzata sul tuo caso specifico ed essere sicuro di pianificare il tuo trasloco al meglio e senza spiacevoli intoppi.